Prestiti cambializzati o con garante: quale scegliere?

Come tutti noi ben sappiamo ci sono diverse tipologie di prestiti personali. Ognuno dovrebbe essere informato sulle diverse caratteristiche dei finanziamenti così da poter scegliere, di volta in volta, quello che più risulta essere conveniente. Oggi cercheremo di capire come funzionano i prestiti cambializzati e i prestiti con garante.

Come funzionano i prestiti cambializzati

I prestiti cambializzati sono quei finanziamenti che, come dice il termine stesso, si avvalgono dell’emissione di una cambiale. Una cambiale permette di poter dare garanzie aggiuntive alla banca così da rendere molto più semplice ed efficace l’erogazione del finanziamento stesso.

Per chi non lo sapesse potrebbe essere utile ricordare che le cambiali sono dei titoli esecutivi e, come tali, possono essere impugnati immediatamente in caso di mancato pagamento del cliente. Un vantaggio non da poco per la banca che non dovrà fare i conti con la famosa lentezza della burocrazia italiana in caso di mancato rimborso del prestito da parte del suo cliente. Puoi avere maggiori informazioni sui prestiti cambializzati su questo sito.

Prestiti con garante, dettagli sulle responsabilità e info rimborso

Tutti i dettagli sui prestiti con garante e le responsabilità che dovrà prendersi l’intestatario del finanziamento e colui che accetta di assumersi i rischi legati al rimborso. Non trattandosi di una forma di microcredito tra le più veloci in assoluto, è bene capire come muoversi e soprattutto cosa accadrà in caso di mancato rispetto dei patti concordati in occasione della firma sul contratto.

Dal punto di vista del garante, come tale dovrà prendersi tutti i rischi che entrerebbero in ballo qualora l’utente dovesse presentarsi impossibilitato a rimborsare le rate mancanti per ricoprire l’importo pattuito, da un certo periodo in poi. Di norma sarà l’intestatario ad effettuare i pagamenti mensili per il rimborso, nonostante per un qualsiasi motivo non abbia potuto richiedere il prestito in perfetta autonomia. L’assenza di busta paga o pensione da offrire all’ente come garanzia è l’esempio più frequente che porta a decisioni di questo tipo.

Supponendo di trovarci nel caso assurdo e indesiderato dove l’intestatario non può più pagare, trattandosi di prestiti con garante l’istituto a quel punto sarà obbligato a rivalersi su colui che ha deciso di dare fiducia al beneficiario del finanziamento, tramite una busta paga o una pensione collegata alla procedura.